La Schiettezza Degli Apprendenti Olandesi in Italiano
Summary
Tra le diverse culture del mondo esistono diversi modi di comunicazione, e di uso della
cortesia. Queste differenze tra culture potrebbero causare delle incomprensioni e degli
stereotipi tra persone che appartengono a delle culture diverse. Per cercare di fornire più
informazioni sui fattori che determinano le scelte comunicative fatte tra varie lingue e
culture, e sulla misura in cui gli apprendenti di una LX siano capaci di adattarsi alla lingua
che stanno parlando, questa ricerca indaga in che misura esistono delle differenze tra
l’olandese e l’italiano degli apprendenti olandesi d’italiano, per quanto riguarda il loro uso
della cortesia nell’atto linguistico della richiesta. Facendo uso di un gruppo d’esperimento di
apprendenti olandesi d’italiano, un gruppo di controllo italiano e un gruppo di controllo
olandese, la ricerca considera sia la scelta di strategie di cortesia attraverso un Discourse
Completion Task (DCT) a scelta multipla, sia l’uso di marcature discorsive interne e esterne
attraverso un DCT aperto. La ricerca considera pure il contesto sociale sui livelli di distanza
sociale e distanza di potere dall’interlocutore. I dati mostrano che nonostante gli apprendenti
mischino in qualche misura le convenzioni dell’italiano e dell’olandese, gli apprendenti sono
abbastanza capaci di adattarsi alla lingua target, considerata l’assenza di differenze
significative tra loro e i rispettivi gruppi di controllo. Nonostante l’assenza di chiare
differenze tra gli italiani e gli olandesi nelle loro scelte di strategie di cortesia e l’uso totale di
marcature discorsive, è stata trovata una chiara differenza tra gli italiani e gli olandesi per
quanto riguarda l’uso di marcature discorsive interne e esterne, con gli italiani che sembrano
preferire quelle esterne, e gli olandesi che sembrano preferire quelle interne.