Il significato culturale implicito. Il legame fra lingua e cultura, le differenze fra italiani e olandesi, e i codici culturali di base.
Summary
La presente ricerca studia il fenomeno del significato culturale implicito in termini di uso quotidiano. Questo fenomeno causa delle difficoltà per traduttori e per altri che incontrano delle situazioni interculturali, perché i significati culturali sono nascosti: i termini di uso quotidiano in prima istanza non sembrano essere problematici in altre lingue. Con l’obiettivo di rivelare delle differenze culturali fra italiani e olandesi, e il perché di queste differenze, è stata posta la domanda centrale: “Qual è il significato culturale implicito in termini di uso quotidiano e in che modo le differenze associative tra italiani e olandesi sono legate all’interpretazione culturale del concetto chiave del tempo?”
In primo luogo si studia la teoria semiotica per vedere da quali parti è composto il significato di un termine. Poi è discussa la connessione fra lingua e cultura, e sono analizzate le differenti interpretazioni del concetto chiave del tempo. La teoria distingue fra il significato denotativo, che si trova nel dizionario, e il significato connotativo. Il significato connotativo si estende oltre il dizionario e riferisce alle associazioni socio-culturali e personali del segno. Questo è il significato culturale implicito, che collega la lingua con la cultura, per cui l’effetto di una parola varia a seconda della cultura. Per quanto riguarda il concetto del tempo si distinguono due sistemi diversi, il tempo monocronico e il tempo policronico, che costituiscono delle visioni opposte in merito al tempo e alle relazioni sociali. La teoria sostiene che i paesi nord-europei sono monocronici, orientandosi sul tempo, mentre i paesi mediterranei sono policronici, orientandosi sulle relazioni sociali. Le osservazioni teoriche in merito al legame necessario fra lingua e cultura, ben mostrato dal termine ‘languaculture’, confermano l’ipotesi sul collegamento fra le connotazioni e la percezione del tempo.
In modo da confermare le ipotesi e le osservazioni teoriche empiricamente, è stato studiato il termine di uso quotidiano ‘pranzo’. Come ci si aspettava in base alla teoria, sono state trovate delle differenze culturali fra le connotazioni italiane e olandesi: l’enfasi delle connotazioni italiani era sull’aspetto sociale del pranzo, mentre per gli olandesi era più importante l’aspetto del nutrimento. Anche sulla scala monocronica-policronica è stata trovata una differenza culturale, pur non essendo una differenza tanto esplicita quanto ci si aspettava. Infine, è stato confermato il collegamento fra le connotazioni trovate e la percezione del tempo osservata: più alto il punteggio sulle ‘connotazioni italiane’, più policronici i partecipanti erano, e più alto il punteggio sulle ‘connotazioni olandesi’, più monocronici i partecipanti erano. Dunque, possiamo affermare che i risultati empirici hanno verificato chiaramente le predizioni della teoria, confermando le ipotesi.