Una ricerca contrastiva della rappresentazione del rifugiato siriano tra il «Corriere della Sera» ed il «NRC Handelsblad»
Summary
La questione dei profughi è sempre stata una parte importante del dibattito quotidiano in Europa. Tuttavia da alcuni anni si è intensificata enormemente. Dal 2011 in particolare, si parla sempre di più di una crisi dei profughi in Europa a causa del gran numero dei rifugiati politici provenienti dalla Siria dove infuria fino ad oggi una guerra civile devastante. In particolare per i Paesi europei, siccome lontani dalla Siria, come per esempio l’Olanda e l’Italia, vale che i mass media influenzano le idee e le immagini dei profughi e condizionano un sentimento collettivo verso queste persone poco conosciute. In altre parole sono i mass media per antonomasia che hanno il potere di produrre la rappresentazione sociale delle persone fuggite dalla Siria, perché il contatto diretto con i siriani in Europa sono stati minimi.
In questa tesi si studierà come i profughi siriani vengono rappresentati negli articoli in due quotidiani di centro di due paesi europei: il «Corriere della Sera» per l'Italia e il «NRC Handelsblad» per l'Olanda. Con un metodo contrastivo e facendo un content analysis si spera inoltre di esaminare se ci sono differenze in questa rappresentazione nel tempo, paragonando tre periodi: prima, durante e dopo la pubblicazione della foto del bambino siriano Alan Kurdi. Questa scelta deriva dall'ipotesi che questa foto avrebbe operato un cambiamento nel dibattito verso più empatia per i profughi, il che dimostrerebbe il potere dei mass media nel determinare l’immagine e l’atteggiamento sulla questione dei profughi siriani.